Salerno diventa un contemporaneo Symposium alla scoperta delle eccellenze premiate con Foglia d’Oro e delle aziende che hanno accolto la sfida della sostenibilità, in un incrocio di esperienze da Nord a Sud.
Un unicum nazionale. Un viaggio sensoriale tra le eccellenze italiane del vino bio da agricoltura biologica certificata o in conversione, immersi nello scenario meraviglioso del golfo di Salerno, amplificato dal design avveniristico e super glamour della Stazione Marittima disegnata dall’archistar Zaha Hadid.
Una selezione di vini esclusiva, in un percorso che si snoda da Nord a Sud. Oltre 250 aziende presenti e più di 300 vini in degustazione per il Salone dei Vini 100% Bio “Un Mare di Foglie”: il prestigioso Tasting Event promosso da “Guida Bio Selezione Vini 2023”.
Amarone, Barolo, Brunello, Chianti, Etna, Franciacorta, Trentodoc, Alta Langa, Taurasi, Fiano e tantissime tipologie si mostrano, si raccontano. Colori, sentori, etichette, packaging: i vini si impongono sui banchi d’assaggio, rendendo la degustazione per i visitatori un’occasione irripetibile, dominando i sensi, la vista, l’olfatto, il gusto.
Un successo straordinario di pubblico, che ha superato qualsiasi aspettativa per il Salone dedicato alla degustazione di vini da agricoltura biologica che ha registrato enormi consensi.
Una full immersion nel mondo del vino, in una valorizzazione dei processi e delle filosofie di produzione: “Biologico è rispetto del tempo, della propria terra, dell’ambiente, dei propri valori, dell’uomo. L’obiettivo Ue al 2030 è quello di una superficie sempre più vasta destinata a un’agricoltura più consapevole”, sottolinea Antonio Stanzione, curatore di Guida Bio 2023 (Edizioni dell’Ippogrifo), l’unico format nel panorama nazionale ad occuparsi solo ed esclusivamente di vini derivanti da agricoltura biologica, con oltre 2000 vini degustati e recensiti e 500 aziende che hanno accettato la sfida della sostenibilità.
Centinaia le persone che hanno affollato il Salone dei Vini, fin dal taglio del nastro del primo pomeriggio, esperti del settore, aziende e semplici appassionati, alla scoperta del vino, dei suoi profumi, dei sentori.
In un bicchiere si respirano i territori, le vigne in altezza su roccia o sui terrazzamenti, alle falde vulcaniche o lungo le ampie distese collinari.
“Il vino è cultura. In un calice si cela tutto, la geografia, la storia, gli aneddoti, le persone, i produttori, i territori. È un mondo che raccoglie tantissimi appassionati, i pionieri del biologico in Italia, la ricerca, il lavoro di riscoperta. Abbiamo più di 500 vitigni autoctoni censiti, e molti ancora da riscoprire e valorizzare. Il Vino trasferisce emozioni. Bio è scelta di consapevolezza, etica, lungimiranza, rispetto e qualità”, prosegue Antonio Stanzione.