Cambia il Reddito di Cittadinanza, il sussidio mensile per i meno abbienti. Istituito per la prima volta nel 2019, quest’anno è oggetto di importanti novità contenute nella Legge di Bilancio, che ne ha anche sancito lo stop definitivo dal 2024.
La legge 29 dicembre 2022, n. 197 ha disposto modifiche alla disciplina del Reddito e della Pensione di Cittadinanza applicabile nel 2023, in vista della loro soppressione nell’ambito di una più ampia riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva. Vediamo cosa cambia per alcuni e chi mantiene le vecchie regole, anche in termini di durata del sussidio.
Per avere diritto al Reddito di Cittadinanza, il nucleo familiare deve possedere congiuntamente i seguenti requisiti, che tuttavia sono al momento oggetto di una procedura d’infrazione UE:
- cittadinanza UE o del permesso di soggiorno UE di lungo periodo o residenza in Italia da almeno dieci anni;
- patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, incrementabile di 2.000 euro per ogni ulteriore componente, fino a 10.000 euro (ulteriormente incrementabile di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo);
- ulteriori incrementi sono ammessi in caso di componenti in condizioni di disabilità;
- non possesso di veicoli nuovi o di grossa cilindrata o di navi o imbarcazioni da diporto;
- reddito familiare inferiore ad un importo di 6.000 euro, moltiplicato per il parametro definito da una scala di equivalenza (soglia elevata a 7.560 euro per la Pensione di Cittadinanza e 9.360 per nuclei in affitto);
- ISEE inferiore a 9.360 euro.
Requisiti RdC: le novità 2023
Non può avere il Reddito di Cittadinanza il soggetto disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa. Sono esclusi anche i soggetti sottoposti a misura cautelare personale, nonché condannati in via definitiva, nei 10 anni precedenti la richiesta, per determinati delitti.
La Legge di Bilancio 2023 riduce anche la durata del beneficio nel 2023 a 7 mensilità contro i 18 mesi rinnovabili precedenti. La riduzione del periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza non si applica ai nuclei al cui interno siano presenti:
- componenti con disabilità come definita ai fini ISEE (ai sensi del P.C.M n. 159 del 2013),
- minorenni o persone con almeno sessant’anni di età.
Inoltre, nel caso di stipulazione di contratti di lavoro stagionale o intermittente, il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione dell’importo a cui il nucleo ha diritto, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi. Sono quindi comunicati all’INPS esclusivamente i redditi eccedenti tale limite massimo con riferimento alla parte eccedente.
Altra novità prevista da quest’anno è che la componente del reddito di cittadinanza pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in affitto, corrisposta ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione fino ad un massimo di euro 3.360 annui, sia erogata direttamente al locatore dell’immobile risultante dal contratto di locazione che la imputa al pagamento parziale o totale del canone (al momento, tuttavia, non c’è ancora il decreto attuativo della misura, per cui tale quota viene ancora versata al titolare di RdC).
Come fare domanda di Reddito di Cittadinanza
La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata:
- online sul sito dedicato (www.redditodicittadinanza.gov.it/login/login-richieste)
- presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF)
- dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali,
- sul sito INPS (www.inps.it), accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica (per il cittadino, direttamente da qui).
Sono necessarie le seguenti informazioni e documenti:
- documento di riconoscimento e codice fiscale del richiedente;
- eventuale permesso di soggiorno;
- se uno dei componenti del nucleo familiare ha già un lavoro: eventuale contratto di lavoro del componente;
- contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione);
- Patrimonio Mobiliare saldo al 31/12/2021 (Conto Corrente, Carta Prepagata, Libretto di risparmio, conto deposito titoli ed obbligazioni, buoni fruttiferi, assicurazione sulla vita);
- Patrimonio Immobiliare al 31/12/2021 (visura catastale di tutti i fabbricati e terreni ubicati in Italia e debito residuo del mutuo per acquisto di immobili),
- Attestazione ISEE 2023.