BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE: LE CARATTERISTICHE

Nel decreto Rilancio (DL 34/2020, art. 119-ter) presente nella legge di Bilancio 2023 c’è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione del 75% sulle spese sostenute per abbattere le barriere architettoniche presenti negli edifici.

A poterne usufruire saranno: cittadini, enti pubblici e privati e le imprese.

Inizialmente questa agevolazione doveva durare fino a tutto il 2022 ma successivamente è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025. La domanda dovrà essere inoltrata per tutti i lavori svolti e previsti nel lasso di tempo che va dall’1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

La prima novità è che la ripartizione delle quote passerà da 5 a 10 quote annuali di pari importo; basterà presentare la dichiarazione dei redditi oppure si potrà avere con lo sconto in fattura.

Per il bonus barriere architettoniche, inoltre, vale ancora l’opzione della cessione del credito per il 75% della spesa sostenuta.

I limiti di spesa previsti da questa legge, potranno cambiare a seconda dell’edificio in cui saranno spesi. Ecco alcuni interventi che si potranno fare: installazione di ascensori e montacarichi, sostituzione di gradini con rampe, adozione e installazione di strumenti tecnologici per favorire la mobilità, sostituzione di impianti obsoleti, automazione degli edifici con strumenti per favorire la mobilità oltre alla creazione o sostituzione di impianti come ascensori e adeguamento di bagni e impianti elettrici.