Fondo pensione: come funziona e vantaggi del TFR nel 2024

Il fondo pensione rappresenta una delle soluzioni più efficaci per integrare la pensione di base e garantire un tenore di vita adeguato dopo il pensionamento. Si tratta di uno strumento di risparmio a lungo termine che permette di accumulare somme gradualmente, colmando il divario tra l’ultimo stipendio percepito e l’importo della pensione ordinaria. La previdenza complementare, regolamentata dal D.lgs. 252/2005, è oggi sempre più rilevante per affrontare l’incertezza del sistema pensionistico attuale.

I fondi pensione si suddividono in fondi aperti, promossi da banche e assicurazioni, fondi chiusi di natura negoziale, e piani individuali pensionistici (PIP), che sono vere e proprie polizze vita con finalità previdenziali. I vantaggi principali derivano da agevolazioni fiscali, come la deducibilità dei contributi fino a 5.164,57 euro annui, e un’aliquota ridotta al 15% per la rendita o il capitale al momento del pensionamento. Tuttavia, l’accesso anticipato alle somme versate può essere limitato.

Una delle decisioni più importanti riguarda la destinazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Il governo sta valutando l’ipotesi di silenzio assenso, ossia il trasferimento automatico del TFR nei fondi pensione a meno che il lavoratore non decida diversamente. Investire il TFR nel fondo pensione può essere conveniente grazie ai vantaggi fiscali e alla possibilità di far crescere il capitale con rendimenti nel lungo periodo. Tuttavia, la scelta tra lasciare il TFR in azienda o investirlo dipende dalle esigenze personali e dall’accessibilità alle somme.

Optare per un fondo pensione significa pianificare con consapevolezza il proprio futuro economico, sfruttando le agevolazioni fiscali e costruendo una sicurezza aggiuntiva per la propria pensione. In un sistema previdenziale in continua evoluzione, prepararsi per tempo è la scelta più saggia.