Stamani il Bitcoin è risalito, dopo oltre 10 mesi, oltre i 30.000 dollari arrivando a raggiungere durante le contrattazioni mattutine a superare e di poco i 30.400 dollari.
Da inizio mese il bitcoin ha guadagnato il 6% e nel mese di marzo aveva guadagnato il 23%.
La principale moneta virtuale è sostenuta dalle scommesse su una prossima fine della campagna di inasprimento monetario della Federal Reserve, alla luce del rapporto sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, pubblicato lo scorso venerdì, che ha mostrato un’economia ancora resistente e dopo le turbolenze del settore bancario innescate dal crollo della Silicon Valley Bank il mese scorso.
Tina Teng, analista di mercato presso la CMC Markets ha così dichiarato: “La ragione dietro l’ampio rally delle criptovalute è l’ottimismo dei trader nei confronti della politica monetaria delle banche centrali. Le scommesse per una prima svolta della Fed sugli aumenti dei tassi sono state notevolmente rafforzate dopo le turbolenze bancarie all’inizio di marzo”.
Ovviamente il rialzo del bitcoin ha spinto verso l’alto un pò tutte le criptovalute più forti, ed infatti l’Ethereum (seconda criptovaluta) è stata contrattata di recente a circa 1942,50 dollari, valore molto simile a quello raggiunto 8 mesi fa.