Prossime sanatorie in arrivo: coprendo tutti i debiti, compresi quelli non ancora trasformati in cartelle. Questa previsione emerge da alcuni emendamenti alla delega fiscale presentati dalle forze di maggioranza. La commissione Finanze del Senato, deciderà se includerli o meno nel disegno di legge per la riforma fiscale.
Tra le 482 proposte di modifica attualmente in esame, si trovano argomenti che vanno dall’introduzione di tasse di immatricolazione ecologiche per le automobili alla riduzione dell’IVA sul cibo per animali domestici. Un segnale di apertura verso possibili estensioni delle attuali sanatorie è emerso da tre emendamenti identici presentati da FdI (con Orsomarso come primo firmatario), Fi (Lotito) e Lega (con Garavaglia come primo firmatario). Questi emendamenti intervengono sull’articolo 16 della delega, aggiungendo un nuovo punto ai principi e criteri per la revisione del sistema di riscossione. La proposta è quella di “consentire un accesso generale a possibili regimi di definizione agevolata per tutti i debiti, sia fiscali che contributivi, indipendentemente dal fatto che siano o meno affidati agli agenti di riscossione”.
Questa proposta, sebbene ancora in fase di principio, amplierebbe notevolmente il quadro delle possibilità. L’ultima definizione agevolata (Rottamazione quater) è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 ed è relativa alle cartelle dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Essa prevede il pagamento solo delle somme dovute a titolo di capitale e quelle accumulate a titolo di rimborso spese, senza interessi, sanzioni o altre sovrattasse.
Dalla maggioranza arriva anche una modifica finalizzata a sostenere le grandi imprese: nell’ambito dell’adempimento collaborativo, si propone la possibilità di escludere (anziché semplicemente ridurre, come previsto nella versione originale della delega) le sanzioni amministrative tributarie per coloro che segnalano preventivamente rischi di natura fiscale. Per migliorare gli incentivi legati all’adesione a questo regime, si chiede anche di ridurre di “almeno 3 anni” i termini di decadenza (attualmente 5 anni) per l’attività di accertamento. In linea con le richieste delle Regioni, vi sono proposte di FdI e Lega per subordinare gli interventi sulla fiscalità locale all’approvazione della Conferenza unificata e non solo al parere, nonché per l’inclusione di un nuovo articolo 12 sui tributi regionali.
La Lega propone anche di includere la tassa sugli intrattenimenti tra i tributi semplificati e di esentare dall’IVA la chirurgia estetica a scopi terapeutici (a condizione che ciò risulti dalla documentazione clinica). Vi sono varie richieste relative all’IVA, come la riduzione per le spese veterinarie e il cibo per animali domestici presentata da Civici d’Italia-Noi Moderati-Maie, o l’IVA agevolata per le misure contro il dissesto idrogeologico presentata da Azione-Iv.
Due emendamenti a tema ecologico, a firma M5s e Pd, propongono l’introduzione di una tassa di immatricolazione per le auto che inquinano di più, estendendo lo stesso principio anche alle flotte aziendali.
Tra le numerose proposte avanzate dai grillini, vi sono agevolazioni fiscali sull’IRES per le aziende che riducono il divario tra stipendi dei dipendenti e dei manager, una nuova tassa sugli straordinari e misure di contrasto all’economia digitale.