
Il pagamento IMU 2025 interessa anche chi vive all’estero e possiede immobili in Italia. La scadenza dell’acconto è fissata per il 16 giugno 2025 e riguarda tutti i proprietari o titolari di diritti reali, a prescindere dalla residenza. La distanza geografica non esonera dagli obblighi fiscali: anche chi vive stabilmente fuori dal territorio italiano deve rispettare le stesse regole. La normativa prevede che l’IMU vada pagata direttamente al Comune dove si trovano gli immobili, tramite bonifico bancario con IBAN specifico. Ogni Comune ha un codice diverso, quindi è fondamentale consultare il sito istituzionale dell’ente per reperire i dati corretti. In caso di più immobili situati in Comuni diversi, è necessario fare un bonifico separato per ciascun Comune. I cittadini residenti all’estero devono inoltre prestare attenzione alla compilazione della causale: vanno inseriti codice fiscale, codice catastale, numero di immobili, anno d’imposta, dicitura “acconto IMU” o “saldo IMU” e codice tributo. Per gli immobili classificati come categoria D (capannoni, fabbricati industriali), è previsto un doppio versamento: uno al Comune e uno allo Stato. Per garantire la corretta registrazione dei pagamenti, è buona prassi inviare copia del bonifico all’ufficio tributi del Comune, preferibilmente tramite posta elettronica certificata (PEC). Questo passaggio, sebbene non obbligatorio, riduce il rischio di disguidi amministrativi. Il rispetto delle scadenze e delle modalità indicate evita sanzioni e problematiche legate alla mancata registrazione. Il pagamento IMU 2025, per i residenti all’estero, richiede attenzione e precisione, ma seguendo le istruzioni corrette è possibile adempiere all’obbligo in modo sicuro.
