PENSIONI IN ITALIA. ASSEGNO PIU’ LEGGERO DEL 30% PER LE DONNE CHE SONO PIU’ NUMEROSE

C’è una disparità nel trattamento pensionistico tra uomini e donne, in Italia, che arriva al 30%, con queste ultime che sono, nettamente, piu’ povere rispetto ai “colleghi” pensionati.

Tra i pensionati le donne numericamente sono più degli uomini: sulle 779.791 nuove pensioni erogate nel 2022 dall’Inps, le donne sono 437.596 contro 342.195 uomini. Ma c’è un sensibile divario di genere, perché le donne percepiscono un assegno mensile mediamente più basso del 30% rispetto a quello degli uomini: in media gli uomini ricevono 1.381 euro, contro i 976 euro delle donne, con una differenza del 29,32%. Su questa differenza impattano fattori come il gap retributivo che penalizza le donne, le carriere lavorative spesso discontinue, con periodi di interruzione per assistere i familiari, minori progressioni di carriera.

È il quadro che emerge dalla lettura dei dati dell’Osservatorio dell’Inps sui flussi di pensione relativo al 2022. Guardando alle diverse gestioni previdenziali, poi la situazione è piuttosto articolata, ma con una costante: l’assegno mensile delle donne è sempre inferiore a quello degli uomini.