Un finanziamento può essere rifiutato. I richiedenti possono trovarsi nella spiacevole situazione di ricevere un diniego quando chiedono un prestito. Quando si richiede un prestito, la banca o l’ente erogatore ha il diritto di verificare il merito creditizio del potenziale cliente al fine di valutarne l’affidabilità creditizia. Questa verifica viene effettuata consultando i database contenuti nei Sistemi d’Informazione Creditizia (SIC).
I SIC contengono tutte le informazioni relative a un singolo cliente, in particolare i suoi rapporti con finanziarie e banche. Queste informazioni vengono conservate per un periodo determinato, che dipende dalla tipologia delle informazioni e dalla gravità dei ritardi o degli omessi pagamenti effettuati dalle persone.
Nella maggior parte dei casi, il rifiuto di erogare un finanziamento dipende dall’esito di queste verifiche, sebbene non sia sempre così. Vediamo quali sono i motivi per cui un finanziamento può essere rifiutato.
10 motivi per cui un prestito viene rifiutato:
- Reddito insufficiente: se il reddito del richiedente o la sua situazione patrimoniale non sono ritenuti adeguati, la banca può rifiutare il finanziamento. In genere, la rata del prestito non deve superare un terzo delle entrate mensili del richiedente.
- Lavoro precario: se il richiedente ha una situazione lavorativa precaria o un contratto di lavoro a tempo determinato in scadenza, mancano le garanzie per onorare il debito contratto.
- Cattivi pagatori: se il richiedente è stato segnalato come cattivo pagatore e inserito negli elenchi dei cattivi pagatori (SIC), il prestito può essere negato. Ciò può accadere se il richiedente ha ritardato il pagamento di almeno due rate di un precedente finanziamento.
- Protestati: l’inserimento nella centrale rischi come protestato, anche solo per non aver pagato una cambiale alla scadenza, può costituire un problema.
- Finanziamenti multipli: se ci sono altri finanziamenti aperti, la banca può rifiutare il prestito per evitare potenziali situazioni di sovraindebitamento del cliente.
- Richieste di prestito multiple: aver presentato richieste di finanziamento personale presso diverse banche o istituzioni finanziarie può essere un motivo valido per rifiutare il finanziamento.
- Rifiuto precedente nei trenta giorni: se una precedente richiesta di prestito è stata rifiutata nei trenta giorni precedenti, ciò può portare a un nuovo diniego. Questa informazione viene conservata nei SIC per trenta giorni.
- Garante per cattivi pagatori: il finanziamento può essere rifiutato se, nonostante la presenza di un garante, il richiedente non ha pagato le rate di un precedente prestito.
- Garante inadatto: il finanziamento può essere rifiutato se il garante stesso è segnalato come cattivo pagatore.
- Mancanza di informazioni: se non sono mai state effettuate richieste di prestiti in precedenza e quindi il richiedente è un perfetto sconosciuto per i SIC, il finanziamento può essere rifiutato a causa della mancanza di informazioni sul merito creditizio del richiedente.
Dopo quanto tempo si può richiedere nuovamente un finanziamento dopo un rifiuto?
L’esito negativo di una richiesta viene segnalato e visibile agli aderenti al SIC. Questo può comportare una serie di conseguenze:
- La segnalazione rimane attiva per novanta giorni prima di essere cancellata automaticamente.
- Accumulare una serie di rifiuti può portare a ulteriori valutazioni negative.
Per evitare problemi, è consigliabile:
- Richiedere un prestito alla volta.
- Evitare di inviare più richieste contemporaneamente.
- Richiedere sempre il rilascio della liberatoria in caso di mancata accettazione.
Inoltre, è consigliabile aspettare almeno novanta giorni prima di presentare una nuova richiesta di finanziamento dopo un rifiuto.