Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenuto a “Radio Anch’io” su Radio 1 ha dichiarato che: “La sismicità c’è in Italia come in Turchia e in Giappone e ci sono ponti in Turchia e Giappone”. “Facciamo un’opera che stia in piedi e che duri nei secoli. Se non facciamo nulla, non facciamo scuole, Olimpiadi, ponti, tunnel perché c’è la mafia, c’è la camorra, allora fermiamo il Paese. Il Ponte nasce come norma nel dicembre del 1971, agli italiani è già costato centinaia di milioni di euro tra progetti, ritardi, fallimenti e cause. Entro il 31 luglio 2024, da cronoprogramma, ho l’intenzione di far approvare il progetto esecutivo e partire con i lavori entro l’estate 2024. I costi li stiamo aggiornando. Le stime minori comportano per la sola Sicilia un aumento di ricchezza tra i 5-6 miliardi di euro all’anno”.
Il ponte sullo stretto di Messina è stato progettato e validato da società italiane, giapponesi, spagnole ed americane, avrà una struttura molto alta e quindi sarà molto resistente alla sismicità, in più in quella zona del Mediterraneo non esiste nessun problema di mare e/o vento forte.