Rateizzazione cartelle esattoriali: requisiti per 10 anni

Le cartelle esattoriali rappresentano un peso significativo per molti contribuenti italiani, specialmente quando si tratta di importi elevati e difficoltà nel pagamento. Grazie alla recente riforma introdotta con il decreto legislativo n. 110/2024, è ora possibile richiedere una rateizzazione del debito fino a un massimo di 10 anni, cioè 120 rate mensili, offrendo un respiro a chi si trova in difficoltà economica.

Per i debiti fino a 120.000 euro, il piano di rateizzazione varia in base al periodo in cui viene presentata la richiesta. Tra il 2025 e il 2026, è possibile ottenere un rateizzo tra 85 e 120 rate mensili. Tra il 2027 e il 2028, il numero di rate va da 97 a 120. Dal 2029 in poi, si potrà accedere a un massimo di 109-120 rate mensili.

Se il debito supera i 120.000 euro, la situazione si complica, ma è comunque possibile richiedere un pagamento rateizzato fino a 120 rate mensili, a condizione di dimostrare una reale difficoltà economica. La verifica di questa condizione avviene attraverso l’analisi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), del rapporto tra debito e produzione, e altri criteri legati alla liquidità del contribuente.

Un’altra novità riguarda il tempo entro cui l’Agenzia delle Entrate – Riscossione dovrà agire per notificare le cartelle di pagamento. A partire dal 1° gennaio 2025, la notifica dovrà avvenire entro nove mesi dall’affidamento del carico. Inoltre, se una cartella esattoriale non viene riscossa entro cinque anni dalla sua emissione, il debito sarà automaticamente cancellato, purché non siano emersi beni aggredibili.

Queste modifiche rappresentano un passo importante verso una gestione più equa e flessibile delle cartelle esattoriali, offrendo ai contribuenti italiani nuove opportunità per regolarizzare la loro posizione debitoria senza subire eccessive pressioni economiche.