Nel 2023, UBS e Credit Suisse hanno condiviso il Global Wealth Report, rivelando che la ricchezza mondiale dovrebbe aumentare del 38% nei prossimi cinque anni. Tuttavia, nel 2022 si è registrata una contrazione del 2,4% nella ricchezza totale, portando il numero di milionari a diminuire di 3,5 milioni. Questo cambiamento è stato influenzato dall’apprezzamento del dollaro USA e dalla resilienza del settore immobiliare.
In Italia, nel 2022, il numero di milionari è diminuito di 121.000 rispetto all’anno precedente, ma il paese detiene comunque una quota significativa della ricchezza globale. Gli Stati Uniti hanno il maggior numero di milionari (22,71 milioni), seguiti da Germania e Regno Unito.
La crescente disparità nella distribuzione della ricchezza è un problema centrale. In Italia, l’1% della popolazione detiene il 23% della ricchezza nazionale, mentre a livello globale l’1% più ricco possiede il 44,5% della ricchezza. Gli strumenti statistici, come l’indice di Gini, evidenziano queste disuguaglianze.
Le previsioni per il futuro indicano un recupero della ricchezza mondiale, con un aumento del 38% entro il 2027 e un aumento del numero di milionari del 45%. L’Italia dovrebbe vedere un aumento del 25% dei milionari, raggiungendo 1,67 milioni. Le regioni più ricche, Nord America ed Europa, hanno subito perdite significative, mentre l’Asia-Pacifico ha visto un calo minore e l’America Latina ha mostrato una crescita sorprendente.
Negli Stati Uniti, nel 2022, si sono verificate evoluzioni demografiche nella distribuzione della ricchezza, con variazioni tra diverse generazioni e gruppi etnici. Ad esempio, la ricchezza dei caucasici è diminuita, mentre quella degli afroamericani è rimasta stabile e gli ispanici hanno visto una crescita del 9,5% grazie al settore immobiliare.
In generale, le proiezioni suggeriscono un aumento della ricchezza globale nei prossimi anni, con particolare attenzione alle nazioni con reddito medio. Nonostante ciò, la questione delle disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza continua a rappresentare una sfida cruciale da affrontare.