Il cedolino dello stipendio NoiPA di aprile 2025 è stato pubblicato il 6 aprile, suscitando l’attenzione di milioni di dipendenti pubblici. Tuttavia, ciò che doveva essere una buona notizia ha generato perplessità: mancano gli arretrati del taglio del cuneo fiscale, una misura molto attesa che avrebbe portato in media 333 euro in più in busta paga. Non compare neppure il bonus perequativo destinato ai dipendenti delle funzioni centrali dello Stato, lasciando senza risposte oltre 200.000 lavoratori.
La ragione dell’assenza non è un errore ma una questione tecnica legata all’elaborazione del cedolino, che ha avuto luogo il 24 marzo 2025. Le modifiche e gli aggiornamenti arrivati dopo tale data non sono stati inclusi nell’elaborazione ordinaria. Per questo motivo è prevista un’emissione speciale NoiPA entro aprile 2025, annunciata dai sindacati, in particolare dalla CISL, che dovrebbe includere gli importi mancanti.
L’importo del taglio del cuneo fiscale varia in base al reddito del singolo lavoratore e coinvolge circa 2 milioni di dipendenti pubblici, rappresentando un’azione centrale per il sostegno al potere d’acquisto. Anche la perequazione per le funzioni centrali, non visibile nel cedolino ordinario, sarà integrata con la medesima modalità.
Lo stipendio ordinario di aprile è stato calcolato sulla base dei dati aggiornati fino al 24 marzo e sarà pagato il 23 aprile 2025. L’emissione speciale, invece, avverrà in data ancora da definire, ma secondo fonti sindacali e indiscrezioni interne potrebbe arrivare a breve, probabilmente entro la fine del mese.
Nel frattempo, NoiPA non ha ancora fornito una comunicazione ufficiale, ma l’attesa cresce tra i lavoratori che confidano in una pronta integrazione degli importi mancanti. L’interesse verso questa mensilità è alto, poiché rappresenta uno dei momenti in cui si concretizzano importanti misure fiscali e contrattuali.
La situazione è monitorata costantemente anche dai sindacati, pronti ad intervenire se l’attesa dovesse protrarsi oltre le tempistiche previste. L’auspicio è che l’accredito degli arretrati avvenga nel più breve tempo possibile, per non alimentare ulteriori disagi tra i lavoratori del settore pubblico.
In conclusione, aprile si rivela un mese particolarmente delicato per il personale scolastico e statale, che dovrà prestare attenzione ai movimenti sul portale NoiPA per verificare l’eventuale arrivo dell’emissione straordinaria.