Tredicesima 2024: calcolo e novità fiscali per lavoratori e pensionati

La tredicesima mensilità 2024, conosciuta anche come gratifica natalizia, è un’importante retribuzione aggiuntiva destinata a lavoratori dipendenti e pensionati. Introdotta nel 1937 e regolamentata nel 1960, questa mensilità corrisponde a 1/12 della retribuzione lorda annuale e matura durante tutto l’anno lavorativo, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Tra le novità di quest’anno, spicca l’inclusione del bonus Natale da 100 euro, che arricchisce la mensilità. Tuttavia, la tredicesima non sarà soggetta a sgravi contributivi e sarà tassata con un’aliquota ordinaria, priva di detrazioni, rendendo il calcolo fiscale più oneroso rispetto agli anni precedenti.

Il diritto alla tredicesima spetta a diverse categorie di lavoratori, tra cui dipendenti del settore privato e pubblico, lavoratori domestici e pensionati. Restano esclusi i liberi professionisti, i lavoratori autonomi, gli stagisti e coloro con contratti brevi o intermittenti, salvo specifiche disposizioni contrattuali.

Il calcolo della tredicesima tiene conto dei mesi effettivamente lavorati: ogni mese lavorato per almeno 15 giorni è considerato completo. Anche in caso di ferie, malattia, cassa integrazione o congedi, la gratifica continua a maturare, mentre non è calcolata su straordinari, aspettative o assenze ingiustificate.

Per i lavoratori, la tredicesima viene erogata insieme all’ultima busta paga dell’anno, mentre i pensionati la ricevono con l’accredito della pensione del mese di dicembre. Questo extra retributivo rappresenta un’importante occasione per molte famiglie italiane di affrontare con serenità le spese natalizie.