Anticipo TFR 2025: quante volte puoi richiederlo

L’anticipo TFR 2025 è un’opzione prevista dalla legge per chi ha almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro e si trova in una condizione particolare, come spese mediche straordinarie, acquisto della prima casa o congedi. L’articolo 2120 del Codice Civile stabilisce che si può chiedere una sola volta, fino al 70% dell’importo maturato. Tuttavia, questa regola non è assoluta. I contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) possono prevedere deroghe più favorevoli, consentendo più richieste o ampliando i motivi validi. In assenza di indicazioni nel CCNL, si può comunque chiedere un altro anticipo, ma solo se il datore di lavoro accetta. In tal caso, si tratta di una facoltà e non di un obbligo aziendale. L’anticipo TFR 2025 è concesso entro limiti precisi: ogni anno le richieste accolte non devono superare il 10% dei lavoratori aventi diritto e mai oltre il 4% dell’intero organico. L’importo anticipato viene poi detratto dal TFR finale alla cessazione del rapporto. Il TFR, ricordiamolo, è una somma accantonata durante gli anni di lavoro, equivalente a una mensilità per anno, erogata alla fine del rapporto per qualunque motivo. È un diritto, ma in caso di anticipo si applicano criteri selettivi e numerici. Inoltre, può essere pignorato fino a un quinto, garantendo comunque una tutela economica minima. In conclusione, per sapere se puoi ottenere un secondo anticipo TFR 2025, devi controllare cosa prevede il tuo CCNL e, in assenza di indicazioni, parlarne con il datore di lavoro. Ogni caso è a sé, ma la legge permette margini di flessibilità importanti.