I buoni fruttiferi postali restano una delle opzioni di risparmio più apprezzate dagli italiani, grazie alla loro sicurezza e affidabilità. Sebbene i rendimenti non siano più quelli di un tempo, molti cittadini li scelgono ancora come forma di investimento a lungo termine. Con l’arrivo del 2025, è importante conoscere le offerte più convenienti e le caratteristiche principali di questi strumenti per individuare il buono più adatto alle proprie esigenze.
Quali sono i migliori buoni fruttiferi postali del 2025
L’offerta delle Poste Italiane comprende diverse tipologie di buoni fruttiferi, ognuna con durate e rendimenti differenti. Tra i prodotti più interessanti per quest’anno troviamo:
- Buono minori: rendimento annuo lordo fino al 5%, ideale per chi vuole investire nel futuro dei propri figli.
- Buono ordinario: rendimento del 2% con una durata di 20 anni.
- Buono 3×4: rendimento lordo del 2% con possibilità di rimborso ogni 3 anni.
- Buono soluzione eredità: pensato per gli eredi, con un tasso del 2%.
- Buono rinnova 4 anni: rendimento 1,50%, per chi reinveste capitali già scaduti.
- Buono 4 anni risparmiosemplice: rendimento annuo lordo 1,50%, con vantaggi per chi risparmia in modo regolare.
- Buono indicizzato all’inflazione italiana: garantisce un rendimento lordo fisso dello 0,60% con protezione dall’inflazione.
Durata e rendimenti: come calcolarli
I buoni fruttiferi postali hanno una durata che varia dai 4 ai 20 anni, con alcune eccezioni per i buoni della Serie Z emessi prima del 2000, che durano fino a 30 anni. I rendimenti si calcolano in base alla capitalizzazione, che può essere composta (interessi reinvestiti) o semplice (interessi fissi non reinvestiti).
Per conoscere il rendimento effettivo del proprio investimento, è possibile effettuare una simulazione sul sito della Cassa Depositi e Prestiti, inserendo i dati relativi alla tipologia di buono, all’importo investito e alla data di rimborso.
Perché scegliere i buoni fruttiferi postali
Molti risparmiatori scelgono i buoni postali per mettere da parte un capitale destinato al proprio futuro o a quello dei propri figli. In particolare, il Buono Minori è una soluzione ideale per costruire un risparmio a lungo termine, con un tasso fisso del 5% e una tassazione agevolata del 12,50%.
Per chi cerca un’opzione simile a una pensione integrativa, il Buono Ordinario con durata ventennale può rappresentare un’interessante alternativa. I buoni fruttiferi postali possono essere sottoscritti anche online, a patto di possedere un Libretto Smart o un conto BancoPosta abilitato ai servizi telematici.
Cosa succede se non si riscuote un buono
I buoni fruttiferi possono essere rimborsati in qualsiasi momento, ma devono essere incassati prima del termine di prescrizione, fissato a 10 anni dalla scadenza. Dopo questo periodo, il capitale investito non sarà più rimborsabile.