Carburanti: Da oggi, l’introduzione dei cartelli con i prezzi medi. Scopri le novità!

Da oggi entra in vigore l’obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti presso i punti vendita. All’interno del punto vendita, i consumatori troveranno i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di carburante venduto sia nella modalità self-service, che di solito è più conveniente, sia nella modalità servito. Tuttavia, sarà inoltre pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita si trova sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale, se il punto vendita è situato su un’autostrada.

Questa nuova regolamentazione riguarda il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng), ma non include il Gnl e il L-Gnc, né i carburanti speciali.

Il “prezzo medio” è calcolato come la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola Regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia. Al contrario, il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da diversi fattori, tra cui l’efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio e le politiche commerciali del gestore e dell’azienda che lo rifornisce.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy elabora quotidianamente il prezzo medio sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, utilizzando una media aritmetica. Questi prezzi devono essere esposti all’interno dell’impianto in modo visibile, su un cartello che riporta i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto.

È possibile trovare il prezzo medio ogni giorno sul sito Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma non prima delle 8.30. Presso i punti vendita, il prezzo medio sarà disponibile entro le ore 10.30, nel caso in cui l’impianto apra entro le ore 8.30. Se l’apertura avviene dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive all’apertura.

Va sottolineato che il prezzo medio varia da Regione a Regione a causa delle diverse condizioni di mercato, che dipendono dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa di altri servizi e attività commerciali nei punti vendita di carburanti, nonché dalle infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti.