Dopo gli aumenti sulle bollette, sui viaggi e in generale sui generi alimentari, arriva un altro rincaro al quale gli italiani non faranno a meno con molta probabilità: l’acquisto della colomba pasquale.
Il 2023 sarà ricordato con molta probabilità come la Pasqua con il rialzo maggiore dei prezzi. In particolar modo, secondo quanto denunciato da Codacons, quest’anno la colomba pasquale dovrebbe generare dei rincari molto elevati, che in alcuni casi arriveranno anche al 70% rispetto all’anno precedente, complici gli aumenti delle materie prime e dell’energia.
La Codacons, ha specificato che rispetto al 2022 l’aumento medio “è infatti del +31,8%, con punte del +73,6% in alcuni supermercati per quella classica. Per le colombe farcite (limone, cioccolato, pistacchio, ecc.) gli aumenti variano da un minimo del 20,7% a un massimo del 60,8%. Ad esempio per le colombe industriali di fascia bassa, il prezzo passa in una nota catena di ipermercati dai 2,39 euro del 2022 (la confezione da 750 gr) agli attuali 2,99 euro, con un aumento del +25%. In un’altra catena di supermercati la colomba da 1kg sale dai 4,98 euro dello scorso anno agli attuali 7,90 euro, con un rincaro del +58,6%. Il ramo di Pasqua di cioccolato di una nota marca dolciaria (da 750 gr) aumenta invece di quasi il 61%, passando dai 4,29 euro dello scorso anno agli attuali 6,90 euro”.