Il pagamento di Ferragosto in busta paga 2023 spetta sia a chi è in ferie che a chi è al lavoro. Il datore di lavoro deve riconoscere un supplemento per il giorno festivo del 15 agosto, secondo quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). L’assenza dal lavoro durante Ferragosto non influisce negativamente sulla retribuzione, ma è necessario raggiungere un accordo con il datore di lavoro per stabilire una maggiorazione percentuale in base alla categoria lavorativa al fine di garantire l’attività lavorativa durante il giorno festivo.
Anche i lavoratori in ferie ricevono un supplemento in busta paga per Ferragosto, calcolato sulla base della retribuzione giornaliera o settimanale, a seconda del caso. I settori come il turismo, la ristorazione e la sanità potrebbero avere maggiore pressione lavorativa durante le festività, quindi i dipendenti che lavorano durante Ferragosto hanno diritto a agevolazioni come riposi compensativi o maggiorazioni.
Le maggiorazioni variano in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di appartenenza e alla categoria di lavoro. Ad esempio, nel CCNL Terziario è prevista una maggiorazione del 30% sull’orario di lavoro, mentre nel CCNL Metalmeccanica – Industria è del 10%. Nel settore del Commercio, la maggiorazione è del 30%, mentre nel Turismo è del 20%.
Per alcune categorie, come le Case di Cura Private, potrebbero essere previste regole diverse, ad esempio un permesso compensativo nei giorni successivi e un’indennità stabilita dal CCNL per il lavoro festivo.
La festività di Ferragosto viene riconosciuta anche per le assenze dal lavoro dovute a varie circostanze, tra cui malattia, maternità, infortunio, congedo matrimoniale, ferie, permessi e altre giustificazioni, secondo quanto previsto dal CCNL.