Gli italiani dimostrano un crescente interesse verso i pagamenti digitali, come evidenziato dai dati del report “SPACE 2022” della BCE. Nonostante il 69% degli italiani continui a utilizzare il contante, solo il 19% di loro lo considera come forma di pagamento preferita. Inoltre, il 58% degli italiani si orienta verso il cashless, superando così Spagna (53%), Germania (41%) e Austria (36%). Questo panorama in evoluzione indica chiaramente una direzione definita, soprattutto considerando l’inclinazione degli utenti verso le novità del mercato, come i sistemi “Buy Now Pay Later”, i conti digitali, le rateizzazioni e le criptovalute.
Questo implica che i pagamenti elettronici sono destinati a crescere. Secondo le previsioni dello studio “Digital Payment” di Statista, si prevede un aumento del 72% nei prossimi 4 anni nel settore del commercio online, per un valore totale di quasi 115 miliardi di euro. Inoltre, il cambiamento si sta verificando anche nei punti vendita fisici, con una crescita prevista del 165% per un totale di quasi 60 miliardi di euro.
In questo contesto, viene presentato il Payment Integration Hub di Mia-FinTech, un’applicativo che riunisce in un’unica console tutti i metodi di pagamento online. Bruno Natoli, CEO di Mia-FinTech, sottolinea l’importanza che l’ecosistema dei servizi di pagamento si evolva e si mantenga al passo con l’innovazione. Egli afferma che l’Italia può ancora fare molto in questo settore e che l’intero ecosistema dei pagamenti digitali e tutti i player coinvolti devono essere in grado di soddisfare e anticipare le esigenze dei consumatori, offrendo un servizio semplice, istantaneo e sicuro.
Secondo il report “SPACE 2022” della BCE, nel 2022 il 17% di tutti i pagamenti giornalieri nell’Eurozona è stato effettuato online (rispetto al 6% del 2019). Ciò si traduce anche in un aumento del valore dei pagamenti online, che nel 2022 hanno rappresentato il 28% (+14% rispetto al 2019). In Italia, la metà delle transazioni avviene tramite carta di credito, il 5% tramite bonifico e il 27% tramite metodi di pagamento online alternativi come PayPal, i sistemi “Buy Now Pay Later” e i finanziamenti. Il restante 17% avviene attraverso tipologie di pagamento diverse come voucher, gift card e criptovalute. Questa diversità di metodi di pagamento richiede che le aziende siano pronte a gestire le diverse richieste dei consumatori al fine di potenziare il proprio business e comprendere le preferenze dei consumatori. Il Payment Integration Hub di Mia-FinTech è stato sviluppato proprio per questo scopo, offrendo una piattaforma che integra diversi metodi di pagamento e fornisce funzioni avanzate come storni, payout, rimborsi e analisi approfondite.
Natoli aggiunge che grazie alla standardizzazione delle tecnologie API, il Payment Integration Hub di Mia-FinTech offre una soluzione innovativa componibile B2B2C che si adatta alle diverse esigenze di business, fornendo una vera governance dei pagamenti digitali. L’offerta si caratterizza per la semplificazione nella configurazione dei metodi di pagamento e per le funzionalità di controllo e gestione tramite una console unificata che integra tutti i metodi di pagamento. Nella fase di lancio iniziale, l’applicazione si rivolge a settori come il retail, l’assicurazione e il trasporto.
Un esempio di tendenza emergente nei punti vendita fisici è il “Tap to Pay”, che consente di effettuare pagamenti digitali senza un terminale POS tradizionale, ma utilizzando un tablet o uno smartphone. Questa modalità di pagamento ha già registrato un aumento del 30% negli Stati Uniti nel 2022, superando i 4,1 miliardi di dollari. Grandi aziende tecnologiche come Google e Apple stanno supportando questa tendenza, favorendone la diffusione anche tra le piccole e medie imprese, evitando la necessità di acquistare o noleggiare un POS tradizionale.
Natoli conclude affermando che si tratta di una rivoluzione silenziosa, che coinvolge i consumatori nel loro passaggio al digitale, le piccole imprese italiane e i player fintech. Questi ultimi dovranno andare oltre la logica delle commissioni e offrire un’esperienza d’acquisto diversa che rappresenti il vero valore aggiunto per il futuro.