Negli ultimi anni, l’Italia ha visto emergere un modello innovativo di imprenditorialità: i Search Fund. Questo strumento, ancora poco conosciuto nel nostro paese ma in rapida crescita, rappresenta un’interessante opportunità sia per manager ambiziosi che desiderano diventare imprenditori, sia per le PMI italiane che affrontano sfide di passaggio generazionale.
Il concetto è semplice ma potente: un professionista con esperienza manageriale, chiamato “searcher”, raccoglie capitale da investitori per cercare e acquisire un’azienda di piccole o medie dimensioni con potenziale inespresso. Una volta trovata l’azienda giusta, il searcher ne assume la leadership come amministratore delegato, implementando strategie per farla crescere e prosperare, supportato dall’esperienza degli investitori.
Dal 2016 ad oggi, questo fenomeno ha iniziato a prendere piede anche in Italia, con 29 fondi avviati e 10 acquisizioni già concluse. Il profilo tipico del searcher italiano è quello di un professionista trentenne o quarantenne, spesso con un MBA internazionale alle spalle e un background in management, consulenza strategica o finanza. Curiosamente, solo una piccola percentuale di questi pionieri sono donne, un dato che evidenzia un gap ancora da colmare.
Dietro questi progetti troviamo una rete di investitori variegata, che comprende istituzioni, family office e singoli individui, con una forte componente internazionale che dimostra l’attrattività del mercato italiano. L’intero processo, dalla raccolta iniziale di capitale fino all’eventuale exit, segue un percorso strutturato che può durare diversi anni, durante i quali il searcher trasforma gradualmente un’azienda esistente in una realtà più competitiva e dinamica.
Le acquisizioni finora realizzate spaziano tra settori diversificati, dal farmaceutico al tech, dall’alimentare alla moda, con una concentrazione particolare in Lombardia, seguita da altre regioni del Centro-Nord.
In un paese come l’Italia, caratterizzato da un tessuto economico fatto di PMI spesso eccellenti ma con difficoltà nel cambio generazionale, i Search Fund rappresentano non solo un’opportunità di carriera per manager talentuosi, ma anche una soluzione pragmatica per garantire continuità e crescita al nostro patrimonio imprenditoriale. Con il recente lancio del primo Osservatorio dedicato e l’introduzione di programmi formativi specializzati, questo modello sembra destinato a consolidarsi ulteriormente nel panorama economico italiano.