Il caldo e i cambiamenti climatici stanno iniziando a influenzare le rotte turistiche. Nonostante l’Italia sia ancora una meta popolare tra i turisti, le temperature estreme degli ultimi giorni e i vari malori che ne sono derivati hanno spinto molti viaggiatori a evitare le zone a rischio e a pianificare le prossime vacanze in luoghi più settentrionali o in periodi dell’anno con temperature più moderate.
Questo trend potrebbe coinvolgere anche altre destinazioni dell’Europa meridionale, dato l’aumento delle temperature medie estive. L’European Travel Commission, un’associazione di 32 organizzazioni turistiche nazionali con sede a Bruxelles, ha confermato che la percentuale di persone intenzionate a viaggiare verso destinazioni dell’Europa mediterranea tra giugno e novembre è diminuita del 10% rispetto all’anno precedente.
Inoltre, si nota un crescente interesse verso paesi come la Repubblica Ceca, la Danimarca e l’Irlanda. Un dato significativo è che la Grecia ha registrato un notevole aumento dell’87,5% degli arrivi di voli internazionali nei primi tre mesi dell’anno, rispetto all’anno precedente.
Questi cambiamenti nel comportamento dei turisti sono un segnale importante e richiamano l’attenzione su come il cambiamento climatico stia influenzando il settore del turismo. Gli operatori turistici e le autorità dovrebbero considerare queste tendenze e adottare misure per adattarsi alle nuove esigenze e preferenze dei viaggiatori, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la tutela delle destinazioni turistiche.