IL GOVERNO HA PROPOSTO DI IMPORRE UNA TASSA SUI PROFITTI EXTRA DELLE BANCHE AL FINE DI AIUTARE CITTADINI CON PROBLEMI DI MUTUI E ALLEGGERIRE IL CARICO FISCALE.

Un’imposta straordinaria sul sovrautile delle istituzioni bancarie per fornire assistenza ai cittadini in situazioni finanziarie precarie riguardanti i mutui e per alleviare il peso fiscale è stata annunciata in modo inaspettato nell’ultimo incontro del Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, da parte di Matteo Salvini. “Nonostante l’assenza del ministro Giorgetti, vorrei sottolineare che è stata adottata una misura di equità sociale durante il Consiglio dei ministri. Si tratta di una tassa eccezionale sugli utili straordinari delle banche, limitata al 2023”, ha spiegato il ministro dei Trasporti.

Questa iniziativa è stata inserita nel decreto Asset e rappresenta un’imposta speciale che rimarrà in vigore fino alla fine dell’anno, con un’aliquota del 40%. “I proventi generati da questa tassa saranno destinati a due scopi principali: aiutare i proprietari di mutui per la loro prima casa e ridurre l’onere fiscale complessivo”, ha dichiarato il leader della Lega in una conferenza stampa. Ha poi aggiunto: “L’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha comportato un rialzo dei costi finanziari per famiglie e imprese. Purtroppo, non abbiamo assistito ad un adeguato e tempestivo aumento di supporto ai consumatori. Pertanto, per colmare questa lacuna, verrà applicata una tassa del 40% sugli eccessivi profitti multimiliardari delle banche. Senza entrare nei dettagli numerici, basta guardare agli utili delle banche nel primo semestre del 2023 per comprendere che non stiamo parlando di somme trascurabili, ma di una cifra potenzialmente molto significativa.”

Questa nuova misura fiscale, come riportato da Sky Tg24, avrà effetto sui bilanci relativi al 2022 e al 2023, qualora il margine di interesse riscontrato superi rispettivamente del 3% e del 6% il valore dell’anno precedente. Tuttavia, l’importo di questa imposta non potrà eccedere il 25% del patrimonio netto. In un messaggio condiviso sui suoi canali social, il vicepresidente del Consiglio ha ribadito: “L’utilizzo di parte degli ingenti profitti bancari a beneficio delle famiglie e delle imprese colpite dall’aumento dei tassi di interesse rappresenta una misura di buon senso approvata dal Consiglio dei ministri per fornire supporto a chi si trova in difficoltà finanziarie.”