Per quanto riguarda i consumi elettrici dei condomini, vista la bocciatura del provvedimento che mirava a rinviare di un anno il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, i condomini già da quest’anno dovrebbero fare questo passaggio. Nel caso in cui non si riesca entro i tempi stabiliti, però, si attraverserà un periodo di transizione denominato “di tutele graduali” ma che risulterà più caro.
Per evitare ulteriori costi, quindi, i condomini già dall’1 aprile del 2023 dovranno farsi trovare pronti, altrimenti da quella data i relativi consumi saranno equiparati a quelli delle microimprese il che li porterà, appunto, verso il mercato libero con tutte le conseguenze sulle bollette dell’elettricità.
In particolare il consumo dell’ascensore, stando ad alcuni studi effettuati nei mesi scorsi da Repubblica, inciderebbe per circa il 20% del bilancio elettrico del condominio.
Secondo i dati Istat il mercato tutelato a gennaio ha registrato un calo sulle bollette del 18% rispetto al mese di dicembre 2022. La differenza, poi, se si va a fare il paragone con il mercato libero è davvero notevole, poiché li il dato si ferma solo al 9,6%