Per i titolari di Partita IVA, specialmente coloro che operano in regime forfettario, affrontare un periodo di malattia può rappresentare una sfida significativa. Le tutele e le indennità a disposizione variano a seconda della categoria di appartenenza, rendendo essenziale una comprensione chiara delle procedure da seguire per richiedere eventuali benefici.
I liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS possono accedere all’indennità di malattia se soddisfano specifici requisiti, come l’aver versato contributi per almeno un mese nei 12 mesi precedenti la richiesta e avere un reddito inferiore al 70% del massimale contributivo annuo. L’indennità giornaliera varia a seconda delle mensilità di contribuzione e può arrivare fino a 52,30 euro al giorno per chi ha versato contributi per 9-12 mesi.
Per gli artigiani e commercianti iscritti alla Gestione INPS Artigiani e Commercianti, non è prevista alcuna indennità di malattia, rendendo consigliabile stipulare una polizza assicurativa privata per coprire i periodi di malattia o infortunio. Al contrario, i professionisti con casse previdenziali specifiche (come ENPAP per gli psicologi o ENPAM per i medici) devono seguire le regole stabilite dalla loro cassa di appartenenza, che possono variare significativamente.
Per richiedere l’indennità, è fondamentale che i liberi professionisti in Gestione Separata INPS si rivolgano al proprio medico di base per l’invio telematico del certificato di malattia all’INPS, seguito dalla compilazione della domanda online sul sito dell’INPS. Per i professionisti con cassa di previdenza, la domanda deve essere presentata direttamente alla cassa di appartenenza, seguendo le procedure specifiche.
Comprendere le proprie tutele e le procedure per richiedere l’indennità di malattia è essenziale per garantire una protezione adeguata durante i periodi di inabilità al lavoro. Rivolgersi a un commercialista o consulente del lavoro può aiutare a navigare in queste situazioni complesse e a gestire correttamente le richieste di indennità.