Nel 2024, le regole sugli interessi e le sanzioni INPS per il mancato o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali subiscono una variazione significativa. Con la circolare n. 89 del 16 settembre 2024, l’INPS ha adeguato gli importi in seguito alla decisione della Banca Centrale Europea di ridurre i tassi di interesse.
Dal 18 settembre 2024, il tasso di interesse per la regolarizzazione rateale dei debiti contributivi è fissato al 9,65% annuo, mentre le sanzioni civili, dovute per mancati o ritardati pagamenti, saranno pari al 9,15%. Tali variazioni si applicano a tutti i nuovi versamenti, ma non influiscono sui piani di ammortamento già emessi.
Le nuove regole sono pensate per stimolare il pagamento puntuale dei contributi e prevenire ritardi che potrebbero comportare ulteriori oneri finanziari per le aziende e i lavoratori autonomi.