Pensione di reversibilità: aumento di 52,91 euro al mese nel 2025

La pensione di reversibilità rappresenta un fondamentale sostegno economico per i familiari superstiti di un pensionato deceduto, offrendo un importo pari al 60% della pensione percepita dal defunto. Per il 2025, arriva una misura aggiuntiva che introduce un incremento mensile di 52,91 euro, noto come assegno di vedovanza, destinato esclusivamente a determinate categorie di vedovi.

Questa prestazione non è universale e spetta solo a chi risponde a specifici requisiti. Oltre a essere titolari di pensione di reversibilità, i beneficiari devono essere invalidi totali, con un grado di inabilità lavorativa del 100%, oppure percepire un’indennità di accompagnamento. Anche le soglie di reddito giocano un ruolo determinante: l’assegno è garantito solo a chi non supera un limite massimo di 32.148,88 euro annui, con un importo ridotto per redditi compresi tra 28.659,42 e 32.148,88 euro.

Un altro aspetto interessante è la possibilità di recuperare fino a cinque anni di arretrati, per un totale di circa 3.180 euro, rendendo questa misura particolarmente rilevante in un periodo di difficoltà economica.

Come richiedere l’assegno di vedovanza

Per accedere a questa integrazione, è necessario presentare una specifica domanda all’INPS, allegando documenti essenziali come il verbale di invalidità civile, il codice fiscale, e i dettagli della pensione di reversibilità. La richiesta può essere effettuata sia per via telematica, attraverso il portale dell’INPS, sia tramite patronati.

La misura, sebbene destinata a un pubblico limitato, rappresenta un significativo aiuto economico per coloro che si trovano a vivere una situazione di vulnerabilità. La corretta compilazione della domanda e il rispetto delle scadenze sono cruciali per ottenere l’importo spettante.