Il Regolamento UE prevede lo stop alla produzione e all’immatricolazione di nuove auto a diesel e benzina entro il 2035, in un’ottica di riduzione delle emissioni di CO2 e di transizione verso la mobilità elettrica. Tuttavia, il Governo italiano sta cercando di rinviare questa scadenza o, quanto meno, di ridurre i vincoli imposti dall’Europa.
Il piano dell’Italia prevede un’anticipazione della revisione del Regolamento al 2025, anziché al 2026, per valutare i progressi tecnologici e discutere l’eventuale posticipo della data di stop. In caso di esito negativo, il Governo punta a istituire un Fondo europeo di compensazione per sostenere sia i produttori che i consumatori, vista la difficoltà di affrontare i costi della transizione ecologica.
Lo stop alle auto termiche rappresenta una sfida importante per l’industria automobilistica, che rischia di subire gravi ripercussioni se non saranno messi a disposizione adeguati fondi e investimenti.