In questo mese, molti beneficiari della Carta acquisti stanno riscontrando ritardi nell’accredito previsto. Il pagamento, inizialmente bloccato dopo il 7 febbraio, è ripreso dal 21 febbraio, ma alcuni percettori potrebbero dover attendere fino alla fine del mese per ricevere la ricarica da 80 euro, che copre sia gennaio che febbraio.
I motivi dei ritardi possono essere diversi. Uno dei più comuni è legato all’aggiornamento dell’ISEE, necessario per confermare il diritto al beneficio. Dal 1° gennaio 2025, le soglie di reddito per accedere alla carta sono state aggiornate:
- Anziani tra 65 e 70 anni e famiglie con figli sotto i 3 anni: ISEE fino a 8.117,17 euro
- Over 70: ISEE fino a 10.822,90 euro
Se l’ISEE non è stato aggiornato, il pagamento potrebbe non essere erogato fino alla regolarizzazione. Un altro possibile motivo riguarda la perdita dei requisiti economici, ovvero un incremento del reddito o del patrimonio che porta a superare i limiti stabiliti. Infine, ritardi tecnici o amministrativi da parte dell’INPS potrebbero influire sulle tempistiche dell’accredito.
Per verificare lo stato della Carta acquisti, i beneficiari possono controllare il saldo tramite ATM delle Poste Italiane o contattare il numero verde 800.666.888. In caso di dubbi o mancata erogazione, è consigliato rivolgersi a un CAF o consultare l’INPS tramite il servizio online.