Cedolare secca 2025: come funziona e cosa cambia per gli affitti

La cedolare secca 2025 continua a rappresentare una delle opzioni più convenienti per chi affitta un immobile ad uso abitativo. Questo regime fiscale alternativo all’IRPEF consente di beneficiare di una tassazione agevolata sui redditi da locazione, eliminando alcuni costi accessori come le imposte di registro e bollo. Con la Legge di Bilancio 2025, sono state confermate le aliquote già in vigore, con alcune modifiche che riguardano in particolare gli affitti brevi e le locazioni a canone concordato.

Come funziona la cedolare secca nel 2025

La cedolare secca è un’imposta sostitutiva che consente ai proprietari di pagare una percentuale fissa sui canoni di locazione, evitando la tassazione progressiva dell’IRPEF. Le aliquote confermate per il 2025 sono:

  • 21% per gli affitti a canone libero
  • 10% per le locazioni a canone concordato (nei Comuni ad alta tensione abitativa)

L’adesione alla cedolare secca permette ai locatori di non pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo, riducendo così i costi burocratici legati alla registrazione del contratto.

Novità per gli affitti brevi nel 2025

Una delle modifiche principali riguarda la tassazione degli affitti brevi, ovvero le locazioni di durata inferiore ai 30 giorni. La cedolare secca sugli affitti brevi resta al 26%, ma a partire dal 2025 sarà obbligatoria la comunicazione telematica dei contratti e l’adozione di un codice identificativo unico per ogni immobile affittato. Inoltre, chi gestisce più di quattro immobili con questa formula verrà considerato un attività imprenditoriale e sarà soggetto alla tassazione ordinaria.

Chi può beneficiare della cedolare secca

Questo regime fiscale è riservato ai proprietari persone fisiche che affittano immobili a uso abitativo, escludendo quindi le società e le partite IVA. È applicabile sia ai nuovi contratti che ai contratti in essere, purché il locatore opti per la cedolare secca al momento della registrazione o del rinnovo.

Vantaggi e svantaggi della cedolare secca

Tra i vantaggi principali della cedolare secca troviamo:

  • Tassazione fissa e agevolata
  • Esenzione dall’IRPEF sui redditi da locazione
  • Eliminazione dell’imposta di registro e di bollo
  • Minore burocrazia

Tuttavia, vi sono anche alcuni svantaggi, come l’impossibilità di applicare aumenti ISTAT sugli affitti e l’incompatibilità con alcune detrazioni fiscali legate alla casa.

La cedolare secca 2025 si conferma un’opzione vantaggiosa per chi vuole affittare un immobile residenziale con una tassazione più semplice e conveniente. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze fiscali prima di scegliere questo regime, soprattutto alla luce delle novità sugli affitti brevi.