Il Canone RAI 2025, la tassa annuale per il possesso di un apparecchio televisivo, può essere evitato tramite una specifica procedura che deve essere completata entro il 31 gennaio 2025. Gli intestatari delle utenze elettriche che non detengono un televisore, o coloro che rientrano nelle categorie esonerate dalla normativa, hanno la possibilità di presentare una dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito automatico in bolletta.
Tra i beneficiari dell’esonero, oltre ai non possessori di apparecchi televisivi, troviamo gli anziani con più di 75 anni e reddito basso, diplomatici e funzionari consolari, personale delle forze NATO non residenti in Italia e alcune altre categorie particolari. L’esenzione è inoltre valida per chi compie 75 anni entro il 31 gennaio 2025, con ulteriori dettagli specificati per coloro che raggiungono questa età nel corso dell’anno.
Per richiedere l’esonero, è necessario compilare e presentare l’apposito modulo fornito dall’Agenzia delle Entrate, seguendo una delle modalità consentite: tramite applicazione online, raccomandata o PEC, oppure attraverso intermediari abilitati come i CAF. È importante sottolineare che la dichiarazione ha validità annuale e, in caso di variazioni nelle condizioni che danno diritto all’esenzione, sarà necessario comunicarle tempestivamente.
Le nuove regole mirano a una gestione più trasparente e flessibile del Canone RAI, includendo anche specifiche modalità di rettifica in caso di addebiti errati. Ad esempio, nel caso in cui il canone sia stato addebitato erroneamente a più membri dello stesso nucleo familiare, è possibile correggere la situazione presentando una dichiarazione che specifichi il membro responsabile del pagamento.
Chi intende ottenere l’esonero deve agire rapidamente, rispettando i termini indicati. Qualora il modulo non venga inviato entro il 31 gennaio, il canone sarà automaticamente addebitato per l’intero anno nella bolletta della luce.