Esenzioni Legge 104/92: quali tasse non si devono pagare

La Legge 104/92 garantisce a chi ne beneficia diverse esenzioni fiscali, mirate a ridurre il carico economico sulle persone con disabilità e sui loro familiari. Le agevolazioni non sono automatiche, ma devono rispondere a precisi requisiti. Tra le imposte che possono essere oggetto di esonero ci sono il bollo auto, le tasse scolastiche e universitarie, l’IMU e la TARI.

L’esenzione del bollo auto è una delle agevolazioni più conosciute, ma non è concessa indistintamente a tutti. È riservata a chi presenta gravi limitazioni motorie o sensoriali, come persone con disabilità uditiva o visiva grave, amputazioni o difficoltà di mobilità. In caso di familiarità fiscale, anche un parente può beneficiare dell’esonero se il veicolo è intestato a lui e destinato alla persona con disabilità.

Le tasse scolastiche possono essere esentate per gli studenti con disabilità grave, come previsto dalla normativa sulle scuole superiori e università. Per l’esonero dalle tasse universitarie, invece, si richiede una invalidità pari almeno al 66%, mentre le singole università possono prevedere ulteriori agevolazioni.

Per quanto riguarda IMU e TARI, l’esenzione IMU è concessa solo se la persona con disabilità è proprietaria dell’immobile e risiede stabilmente in una struttura sanitaria. Per la TARI, invece, la possibilità di esonero dipende dal Comune di residenza, che può prevedere specifiche delibere locali per le agevolazioni.

Queste esenzioni fiscali offrono un supporto concreto a chi convive con situazioni di disabilità, ma è sempre consigliabile verificare le disposizioni presso gli enti di riferimento per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate sui requisiti e sulle modalità di richiesta.