“Stangata per il rientro dalle vacanze. Una speculazione bella e buona che colpisce chi sta rientrando dalle ferie o ha deciso di partire solo ora per raggiungere il luogo di villeggiatura”, così commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, in relazione ai dati settimanali forniti dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Secondo tali dati, il prezzo della benzina in modalità self-service continua a salire, raggiungendo i 1,946 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,845 euro al litro.
In soli sette giorni, il costo di un pieno da 50 litri è aumentato di 36 centesimi per la benzina self-service e di 88 centesimi per il gasolio. Nel corso del mese di agosto, il prezzo della benzina è salito di quasi 5 centesimi, registrando un incremento del 2,5%, equivalente a 2 euro e 41 centesimi per un pieno. Nel frattempo, il gasolio ha subito un aumento di quasi 10 centesimi al litro, rappresentando un balzo del 5,7%, pari a 4 euro e 96 centesimi in più per ogni rifornimento. Questo si traduce in un costo annuo aggiuntivo di 119 euro per una famiglia che effettua due rifornimenti al mese.
Inoltre, la mancata efficacia della proposta governativa di esporre i prezzi medi regionali, che era stata presentata come un modo per abbassare i costi, è ancor più evidente se si analizzano le medie delle diverse regioni. Nonostante un rallentamento nell’incremento dei prezzi dopo il 16 agosto, dal primo di agosto fino ad oggi il prezzo medio della benzina self-service sulle autostrade è aumentato di 3,4 centesimi al litro, il che equivale a 1 euro e 70 centesimi in più per un pieno da 50 litri. La situazione è ancora peggiore per il gasolio, con un aumento di 7,8 centesimi al litro, ovvero 3 euro e 90 centesimi in più per ogni rifornimento.
Riguardo alla benzina self-service, basandosi sull’analisi dei dati medi forniti dal Mimit, il Molise si presenta come la regione in cui si è registrato il più grande aumento di prezzo per un pieno di carburante: 2 euro e 20 centesimi in più. In seconda posizione troviamo Bolzano, dove il costo di un rifornimento di benzina è aumentato di 1 euro e 95 centesimi rispetto all’inizio del mese. Al terzo posto si colloca la Campania, con un aumento di 1 euro e 85 centesimi per ogni pieno.
Guardando invece ai costi assoluti, dopo le autostrade è Bolzano a presentare il prezzo al litro più alto (1,984 euro), seguita dalla Basilicata (1,971) e dalla Puglia (1,969). Anche per il gasolio, la regione meno conveniente in termini di costo è il Molise, con un incremento di 4 euro e 50 centesimi per ogni rifornimento. Al secondo posto si posiziona la Campania, con un aumento di 4,35 euro.
La medaglia di bronzo per il gasolio spetta a Bolzano, con 4 euro e 30 centesimi. In termini di costo assoluto, tuttavia, per il gasolio è ancora Bolzano a primeggiare con un prezzo di 1,890 euro al litro, seguita da Calabria (1,874) e Valle d’Aosta, in parità con la Liguria (1,872).