TARIFFE IN VACANZA: TRA ITALIA ED ALBANIA CI SONO DIFFERENZE ANCHE DEL 248%

Le discussioni sotto l’ombrellone riguardo alle costose vacanze in Italia sono sempre più frequenti, ma un’analisi attenta rivela una situazione molto più intricata. Sebbene il 2023 sia stato segnato da significativi aumenti dei prezzi in Italia, soprattutto per quanto riguarda il costo degli alimentari, gli incrementi non risparmiano nemmeno i servizi turistici. Questo diventa evidente quando si compara la situazione con altre aree geografiche vicine.

Per esempio, prendiamo in considerazione l’Albania, dove si osserva un incremento dei prezzi che può arrivare persino al 248% a favore di Tirana, rendendola un’opzione notevolmente più conveniente. Il responso arriva da Consumerismo No Profit: “Per trascorrere sette notti in una delle rinomate località balneari dell’Albania, dal 21 al 28 agosto, in una camera doppia, la spesa minima parte da 175 euro a Valona e arriva fino a 420 euro a Qeparo. Optando per strutture esclusive o di lusso, il costo massimo raggiunge i 5.653 euro a Valona e si attesta sui 2.300 euro nelle altre mete albanesi. In Italia, invece, i numeri sono molto diversi: nello stesso periodo, un soggiorno parte da un minimo di 564 euro a Milano Marittima, 735 euro a San Vito Lo Capo e 889 euro a Villasimius. Tuttavia, optando per strutture esclusive, le cifre possono arrivare a 17.378 euro a Viareggio e oltre 15.000 euro a Milano Marittima.”

Anche una cena a base di pesce può costare tra i 20 e i 25 euro a persona in Albania, a fronte dei 45/65 euro richiesti in Italia.