A partire dal 1° gennaio 2025, sarà possibile rateizzare i debiti contributivi relativi a INPS e INAIL fino a un massimo di 60 rate mensili. Questa nuova opportunità è stata introdotta dal Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024), che prevede una semplificazione delle procedure e una maggiore flessibilità per chi si trova in difficoltà nel pagamento delle somme dovute.
Questa possibilità di dilazione è riservata esclusivamente ai debiti non ancora affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, offrendo così un ulteriore supporto a imprese e contribuenti che affrontano momenti di difficoltà economica. Per accedere al beneficio, si attende un decreto attuativo del Ministero del Lavoro, che stabilirà i requisiti e le modalità di adesione.
Tra le innovazioni introdotte, il Collegato Lavoro elimina la necessità di ottenere un’autorizzazione preventiva da parte del Ministero per accedere alla rateizzazione. Questo rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle norme precedenti, che consentivano la dilazione solo in specifici casi (come calamità naturali o crisi aziendali) e per un massimo di 36 rate.
La nuova legge abroga inoltre le complesse procedure burocratiche precedenti, rendendo più agevole la gestione dei debiti contributivi. Tuttavia, è importante sottolineare che le rateizzazioni lunghe non rappresentano una novità assoluta: erano già previste dalla Legge n. 388/2000, ma limitate a situazioni eccezionali come incertezze giurisprudenziali o il coinvolgimento di terzi in atti dolosi.
Con queste nuove disposizioni, si mira a fornire un sostegno concreto ai contribuenti, incentivando la regolarizzazione dei debiti in modo graduale e sostenibile.