Nel mese di gennaio scorso, la Banca centrale svedese ha aumentato il tasso di riferimento di altri 50 punti base, portandolo al 3%. La causa di tutto ciò, nemmeno a dirlo è stata l’inflazione elevata, ora la Riksbank sta riducendo il rischio che l’alta inflazione rimanga per un periodo maggiore per evitare una stretta maggiore in futuro.
Grazie a questa politica molto dura, la Banca centrale cercherà di fare diminuire l’inflazione al 5,5% già da quest’anno, per poi far stabilizzare il tasso vicino al 2% (anche 1,9%) dal 2024 in poi.
Il pil, invece, resterà in contrazione quest’anno mentre dovrebbe tornare a crescere dal 2024.
Le attività della Riksbank sono state ridotte ad un ritmo più rapido vendendo da aprile titoli di Stato nominali e reali con scadenze più lunghe ad un valore nominale di 3 miliardi di corone svedesi e 0,5 miliardi di corone svedesi. In una nota del Comitato esecutivo si legge che: “Le misure costituiscono un passo avanti verso la normalizzazione del bilancio e del quadro operativo della banca per la politica monetaria, ora che le misure di sostegno durante la crisi del coronavirus sono state gradualmente eliminate e la politica monetaria è stata inasprita con un tasso di riferimento più elevato”.